Le torri evaporative e il loro funzionamento

Le torri evaporative sono delle unità di raffreddamento che consentono di dissipare calore in grandi quantità.

Viene cioè dissipato all’esterno tutto il calore, prodotto dagli impianti industriali e di refrigerazione, che non si potrebbe recuperare in efficienza energetica.

Le torri evaporative sono la soluzione più efficace tra quelle disponibili.

Nello svolgimento della loro funzione, le torri movimentano enormi quantità d’acqua, di cui il 95 % resta in ricircolo, mentre la parte residua viene dispersa tra evaporazione (dopo la quale rimangono i soli sali minerali) e spurgo (in cui si immette della nuova acqua in sostituzione di quella evaporata più ulteriore in sostituzione di quella in spurgo, che consente di portar via o diminuire i sali minerali).

La concomitanza di aria e acqua, in continuo movimento al loro interno, comporta azioni chimiche, fisiche e biologiche, che se non adeguatamente controllate, portano ad una usura delle superfici e dei componenti interni all’unità, che si traducono in una minore efficienza dello scambio termico richiesto, costi di manutenzione continui fino alla necessità di sostituzione della torre.

Ad esempio, le sostanze inquinanti causano accumuli di depositi di calcare, diffusione delle corrosioni e crescita biologica incontrollata, pertanto nel funzionamento dell’impianto si possono sviluppare le condizioni ideali per uno sviluppo microbico e del biofilm.

Revamping delle torri evaporative e unità tecnologiche

Il revamping è quella procedura che viene effettuata con l’obiettivo di ripristinare le condizioni ottimali di funzionamento degli impianti.

Si interviene sulle superfici interne deteriorate dalle azioni corrosive e/o biologiche, mediante un’accurata pulizia e preparazione delle superfici da trattare.

Successivamente si applicano dei rivestimenti protettivi che possono essere di diversa tipologia e grado di protezione: PVC ad alta densità termosaldato, epossidico, poliuretanico, poliuretani complessi o poliuree (isocianati+resine).

Il livello più alto di rivestimento (poliuretani complessi o poliuree), raggiunge un grado di protezione così elevato che consente di eseguire dei lavaggi chimici che possono coinvolgere tutto l’impianto (condensatore del gruppo refrigerante + circuito + torre) consentendo così di mantenere un’alta efficienza di pulizia (dei pacchi di riempimento sintetico, degli ugelli e del gruppo di distribuzione della poggia) e scambio termico, eliminando lunghe e costose fermate per manutenzione, mantenendo un’igiene dell’intero impianto corretta e assente da Legionella.

Vantaggi del revamping delle torri evaporative

In termini di costi economici l’acquisto e installazione di un nuovo impianto ha degli ammortamenti che vanno dai 5 ai 7 anni (come ad esempio alcuni costi certi: noleggio mezzi di sollevamento, smantellamento unità esistente e smaltimento, acquisto e installazione della nuova unità). Di contro il Revamping – più economico e rapido nei lavori – consente di abbattere i costi sostenuti nell’anno fiscale di esecuzione dell’intervento.

La stessa tipologia di applicazioni (ma con prodotti per uso in ambito alimentare) si esegue anche sulle UTA (unità di trattamento aria), che a differenza delle torri evaporative, trasportano aria calda e/o fredda per la climatizzazione di ambienti.

(Articolo a cura di Tommaso Rubini)

Foto credits: zootalures (Owen Cliffe) – Opera propria, CC BY-SA 3.0